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La rotta del sintomo: come navigare la psiche e decifrare il dolore inconscio C'è un momento – spesso silenzioso – in cui qualcosa si incrina. Un dolore che ritorna senza nome, un'ansia che spezza il respiro, un senso di vuoto che si insinua nella routine più ordinaria. È lì che il sintomo prende forma, rompendo la superficie della vita quotidiana come un segnale proveniente da un territorio invisibile: la psiche . La nostra cultura tende a domandare soluzioni rapide. Fermare il sintomo, eliminarlo, reprimerlo. Ma la psicoanalisi offre un'altra possibilità: non combattere il sintomo, ma ascoltarlo. Decifrarlo, come si farebbe con una rotta tracciata su una mappa sconosciuta. Il sintomo, in questa visione, non è un errore: è una direzione. Qualcosa che chiede di essere compreso, non semplicemente corretto. Navigare la psiche non significa trovare risposte immediate, ma imparare a sostare nell'incertezza. Il dolore inconscio, spesso tradotto in segnali corporei o emozion...